venerdì 15 gennaio 2021

Il ladro di baci: recensione

 


Un bacio rubato a una principessa.
Due re in cerca di vendetta.
Tre vite intrecciate.

Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato. E lei è già certa dell'uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia.

La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l'inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton.
Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia.
Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli.
Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c'è molto, molto di più.L'unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l'unico obiettivo di Wolfe è la vendetta.
Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.

Sullo sfondo di una Chicago fiabesca in mano a famiglie illustri e potenti, si dipana una storia dal gusto antico e sognante, narrata da personaggi moderni.
Il ladro di baci è un romanzo autoconclusivo e non è collegato a nessuna serie.







Bentrovati, cari lettori. 
Ho appena finito di leggere Il ladro di baci e sono pronta a dirvi la mia.
La Shen, in passato, mi ha spiazzato parecchie volte e non sempre in maniera positiva. Certo, non si può che riconoscere all'autrice una scrittura accattivante, ma certe scelte, nelle sue storie, si sono scontrate con il mio gusto personale e la mia morale. Tuttavia, ha una bellissima penna che graffia fino a scalfire la coltre di disappunto e di diffidenza che spesso produce in me. Il risultato? È che non riesco a staccarmi dalle sue storie. Mai. Neppure questa volta.
Questo romanzo è un
 age-gap romance con una vena blackmailed. È la storia di una vendetta, di due persone che si odiano e che arrivano ad amarsi inspiegabilmente. Ci sono alcuni cliché che mi sono risultati indigesti e un paio di scene che mi hanno fatto storcere il naso, cionostante il mio personale parere è che questo libro sia stato ben costruito e ogni personaggio pensato per incasellarsi alla perfezione in una storia strutturata egregiamente. 
La Shen ha concepito due protagonisti imperfetti sotto molti aspetti, ma li fa evolvere in modo che il lettore possa tifare per loro. E io ho senz'altro tifato per Francesca e Wolf. 
Per Nemesi e la sua Canaglia.
Cattura? Ve l'ho già scritto.
Emoziona? Sì.
Mi aspettavo di più? Anche questo è vero. Specie da metà libro in poi.

La potenza di questo romanzo, proprio perché pensato affinché fosse pieno di eventi, di attesa, di passione anche nel senso negativo del termine, mi ha lasciata con la sensazione che si sarebbe potuto spingere ancora un po', fino a toccare ogni parte di cuore che il lettore è  pronto a mettere in gioco. Fino alle lacrime, tanto quanto ai sospiri. A mio avviso, qualche emozione ci è stata risparmiata, ma leggetelo e non ve ne pentirete comunque.
Ladro di baci è una fiaba, una sorta di retelling de La bella e la bestia un po' sporcato.
Funziona.
Ammalia.
E sono sicura che ve ne innamorerete.






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